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Ciao a tutti
RispondiEliminadico alcune "cose" che mi sono rimaste da questi 3 giorni
La prima che sono contento della vocazione del Volontario!
ho capito però che è una cosa seria, molto seria, x viverla bene devo fare la Volontà di Dio, la quale posso trovarla ascoltando dentro di me "quella voce" che mi parla, se voglio ascoltarla.. e poi ancora meglio, attrverso "Gesù in Mezzo" con i fratelli!!
Mi ha colpito anche che fare la Volontà di Dio, i suoi "comandi" non deve essere tanto un'obbedire..una regola..ma una risposta di amore al Suo Amore che ha verso di me, verso ogni uomo
Quindi fare "qualcosa", un favore a chi me lo chiede, ciò che mi capita nella giornata, devo puntare a farlo con tutta "l'anima" perchè sia tutto solo questa risposta (di amore) non senplicemente un piacere da fare..
Poi ho capito di più la chiamata all'Unità, fuori da questo,io non valgo niente! non trovo senso alle cose che posso fare se non in questa dimensione
Certo costa,ricostruire sempre di nuovo l'Unità, ma per mè non c'è altra via che questa
Rinnovo dunque a tutti voi, con tutti i miei limiti, la volontà di rimettere Gesù tra di noi ( prima deve esserci Gesù in me )
Grazie a tutti ciao
l'incontro di Frontignano mi è servito per riscoprire la vocazione del volontario un augurio al nostro nuovo responsabile Marco un grazie a Paolo Mottironi che ci ha richiamato ai nostri doveri di volontari. Sabato sono stati ricordati i mariapoliti celesti fra loro ci sono Giovanni e Alessandro un caro saluto a tutti
RispondiEliminaChe fregatura non aver potuto partecipare a tutto il raduno !! Anche se ero stato già a Roma,avevo ancora voglia di sentirmi dentro a questa magnifica famiglia. Scrivo -dentro- per dare proprio la sensazione del calore che si avverte arrivando dopo essere " scappato" dal lavoro...
RispondiEliminaL'uniico video a cui ho potuto partecipare è stato quello di venerdì sera dopo cena.
Posso dire con certezza che mi sono penetrate nell'anima e nella mente alcune parole di Chiara.
"In un colloquio con il fratello di nucleo non pensare mai alla risposta da dare ,ma affidarsi a Gesù con tutta la ns.forza,affinchè alla fine sia una risposta venuta da Lui e non dal ns.ego."
Chiara,da buona mamma,ci incoraggia dicendoci che non è per niente facile ricacciare indietro il "ns.pensiero in quel momento" ma occorre sforzarsi di pensare che, per amore al fratello,questa è l'unica alternativa.
Ecco,questo è quello mi sono portato a casa !!
Penso che non lo dimenticherò tanto facilmente!!
Sicuramente,quando sarò in ascolto di un mio fratello,mi risuoneranno queste parole di avvertimento!!!
Auguratemi di non dimenticarle mai.!
Grazie ancora di tutta l'unità che mi avete fatto trovare.
Sempre 1
Ho partecipato la domenica,
RispondiEliminale parole di Paolo Mottirone mi hanno scaldato il cuore, facendomi vedere la bellezza e l'impegno della vocazione del volontario ,da solo non ce la farei, in unità sicuramente si,far tacere l'uomo vecchio è una bella impresa, nello stesso tempo portare l'amore di Dio al prossimo è ancor+bello, ci sto!
ciao
Grazie a tutti per questo tam tam di impressioni...
RispondiEliminache entusiasmo che donate!
Vi riporto qui sotto la relazione con le mie impressioni che Paolo Mottironi aveva chiesto a noi pre-volontari.
La condivido con voi.
Buona giornata e buon cammino...
Grazie ancora a ciascuno di voi
Carissimi, vi confido che, non potendo scendere a Roma per il congresso dei pre-volontari, venire a Frontignano mi suonava come un “dover andare”; “chissà quanti veci” mi dicevo… Eugenio mi aveva mandato il programma qualche giorno prima, e già nel leggerlo mi ero sentito “strappato” da questo mio pregiudizio: percepivo la cura che altri – anche per me – avevano avuto nel preparare il programma, e la profondità che si voleva proporre ai partecipanti.
RispondiEliminaCosì son partito contento, ed anche un po’ emozionato, per mettermi in ascolto: “stiamo un po’ a vedere..."
Sono arrivato a programma già iniziato. Parcheggio accanto ad un'auto dove scorgo un altro giovane-meno giovane come me, che sistema le sue cose nel cruscotto. Esco dall’auto, mi avvio, faccio quattro passi; poi mi fermo e aspetto che anche lui arrivi: non posso incamminarmi verso il centro Mariapoli per conto mio. Sento che devo mettermi ad amare. Così scopro che Paolo – se non sbaglio il nome – è di Cagliari, trasferito da noi per lavoro; è la prima volta che viene a Frontignano, ha con sé solo il nome di un volontario di riferimento che ancora non conosce. “Benvenuto al Centro Mariapoli Luce” gli dico.. pensate un po’ se fossi entrato per conto mio…
Ed eccomi ora a casa, a riguardare gli appunti. Certo, mi rendo conto che mi mancano alcuni pezzi. Da “buon prevolontario” in formazione non ho ancora ben chiaro alcuni aspetti, non conosco il regolamento, mi sfugge il significato corretto di alcuni termini. Ma in voi ho visto e percepito con più consapevolezza la dimensione vocazionale dell’essere volontario di Dio, cosa che fino ad ora mi era rimasta “fumosa”. Circa 10 anni fa avevo fatto una forte esperienza vocazionale in una congregazione. In quell'occasione mi era ben chiaro cos’era la chiamata. Ora vivendo con voi ho avvertito tutta la dimensione soprannaturale dell’essere volontario, il vostro “incarnare una risposta”. Questo è stato fortissimo.
Ho capito che, attraverso Chiara e per le mani della Chiesa che ha approvato i regolamenti, Dio ha tracciato una strada di santità nell’essere volontario. Un servizio attraverso il quale Lui possa operare salvezza, in primo luogo la nostra…
Altra impressione forte, che mi ha molto edificato, è stato il carattere “da uomo a uomo” che ho percepito.
Non un “si” di comodo, ma un mettersi ogni mattina davanti allo specchio – come diceva Paolo – e ri-dirci “io sono di Dio”.
Non un mediocre “volemmose bbene”, ma un radicale amare Cristo nel fratello, con tutto ciò che comporta.
Non frasi fatte a slongan tipo “teniamo Gesù in mezzo” – se pure poi è bene dircelo – ma un esercizio interiore e concreto perché si impari ad “ascoltare quella voce”, a far posto a Lui, a permetterGli di operare in mezzo a noi.
Mi affascina e consola la sfida ad essere formati (il magistero, gli insegnamenti sulla morale sessuale e sulla vita, le risposte non relativiste che il mondo attende…), ripetuta con forza a più riprese: ne avvertivo l’urgenza per essere veramente strumenti a servizio della Verità. …c’è tanta confusione in giro, e dentro questa tanti uomini si perdono.
RispondiElimina...che dono tutti i contributi: Enrico, Silvano, Marco, Paolo, le risposte di Emmaus, Chiara, padre Amedeo. Anche il rispolverare verità di fede come l’esistenza del diavolo, spesso taciuta per nostra comodità, per paura di essere ritenuti "antichi", insomma, per paura di metterci la faccia…
Ma ancora, e più forte di tutti, il richiamo innanzitutto a stare con Dio, a conoscerlo.
Impressionante – mi ha davvero impressionato – il sentir forte che è Lui che fa nuove tutte le cose, non noi con le nostre attività, per cui l’esperienza travolgente – provare per credere – che, pur mettendo a disposizione tutto ciò che la nostra intelligenza ci suggerisce, è solo Lui che può dare risposte che profumano di infinito, che risolvono le situazioni, che inondano la società di Luce, che costruiscono il vero bene per tutti.
Carissimi, ecco un po’ delle mie impressioni, scritte velocemente.
Grazie a tutti per il vs. “si” che ho visto al raduno: il vostro modo di salutarvi, di ascoltare, di chiedervi scusa, di lavare le pentole…
Ah! Un'ultima cosa: beh, non andrò a Roma, ma che grazia aver avuto la presenza di Paolo tra noi. L’ho avvertita come la dolcezza di Gesù che, non potendo scendere io al congresso, mi ha fatto visita in modo più intimo e diretto a Frontignano… e che grazia essere presente nel momento così prezioso del “cambio della guardia”, vedendo con quale amore Enrico si è speso fino all’ultimo, consegnandoci – sempre in modo schietto tra noi – anche le fatiche dell’ultimo anno. E allo stesso modo la delicatezza con cui Marco ha raccolto il testimone.
A tutti il mio grazie mentre con gli altri fratelli del mio pre-nucleo continuiamo il cammino di discernimento.
Carissimi aggiungo anch'io due righe sul congresso dei volontari. Sono stato contento. Mi sono piaciuti il ricordo di Foco, la relazione di Padre Ferrari Amedeo e il forte discorso di Paolo Mottironi. C'è sempre da ricominciare. Sempre nutrirci, formarci, ma soprattutto fare e rifare continuamente la scelta di Dio, innanzitutto mia personale e collettiva sì da mantenere continuamente tra noi la presenza di GIM. Ho avuto anche un consiglio che mi sembra importante. Quello di rileggermi il Regolamento della mia branca per aver presente quello che sono invitato a fare e come farlo. Prendere cioè coscienza della vocazione che ho avuto e scelto.
RispondiEliminaGrazie della vostra unità
Ciao a tutti!
RispondiEliminaOggi il PassaParola dice: "Grati a Dio per tutto". E' quello che voglio esprimere a tutti voi, anche se non ho potuto partecipare direttamente al raduno a Frontignano ma dove mi ci avete portato con le vostre impressioni che, come pennellate, mi hanno descritto il bellissimo quadro il cui Autore è senza ombra di dubbio l'Eterno Padre.
Grazie!
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