“Io e te a nudo”. Con questo titolo diretto e provocatorio un gruppo di giovani presenta ad Albino una serata di musica,immagini e parole per rileggere il modo di vivere gli affetti. Per loro è stata una sfida: « nessuno di noi è un maestro … siamo tutti in cammino; alcuni hanno nel cuore ferite e delusioni, ma tutti crediamo che un amore bello e “coraggioso per sempre” sia ancora possibile. L’idea nasce nell’ambito della Giornata per la Vita, che si celebra in tutta Italia nei primi giorni di febbraio: troppo spesso questa vita appare piena di confusione, senza un filo, senza chiarezza di un futuro. In particolare, come se ormai fosse la normalità, vediamo spezzarsi le relazioni di coppia. Cosa sta succedendo nel nostro “io” più profondo, nei nostri affetti, nelle nostre relazioni? Ci sono troppe situazioni dolorose… »
I ragazzi proseguono il racconto, in modo diretto, come è nel loro stile: « non possiamo rassegnarci a “volare basso” e cerchiamo una strada che ci conduca ad un orizzonte più sereno. In fondo non possiamo scaricare la responsabilità sempre sugli altri o sulla società: siamo noi, con le nostre scelte, a decidere buona parte del nostro futuro. Lo sappiamo: un cammino di questo tipo è difficile; spesso significa guardarsi dentro in profondità, riconoscere i propri errori, dare una “giro di pagina” alla nostra vita, con strappi dolorosi e senza più tornare indietro. Ma guardarsi dentro è anche
l’occasione per ri-conoscerci, scoprire i talenti che abbiamo, metterli a frutto e imparare a donarli. Ecco: crediamo che questa strada ci prepari ad incontrare “l’altro” in modo nuovo, non semplicemente cercando affetto, ma scoprendo e custodendo un progetto di bellezza più promettente e più solido ».
Nel depliant con cui ci invitano alla loro serata, su un muro di mattoni, appaiono alcune immagini, come in un album fotografico. « Il progetto originale è nato ad Albino; il parroco ci ha dato subito spazio, poi si sono uniti altri amici: c’è chi viene da Romano di Lombardia, da Treviolo, Bergamo, Clusone e Sorisole. Fare le prove non è facile, è una sfacchinata avanti e indietro: le tastiere, la chitarra, trovare le sale con la batteria. E poi le lunghe chiacchierate per confrontarci sui testi » .
Ci mostrano il copione ormai definito in tutte le sue parti: in modo semplice, tra immagini e poesia, quadri recitati e
musica, sarà una loro storia – una come tante - ad aprire un dialogo schietto sul bisogno di essere amati e di amare, sull’incontro dei nostri corpi, nel desiderio di affetto e di libertà, tra sogni e ferite, delusioni e speranze … « Sarà come un viaggio, sempre più in profondità, guardando dritto in faccia il tempo in cui viviamo. Non mancheremo di lanciare provocazioni sulle questioni legate al sesso, al valore che diamo ai gesti propri dell’affetto, all’accoglienza della vita » .
In copertina campeggia una frase: “ Ci dicono: « le cose oggi vanno così; se puoi goditela e non pensare... », ma c’è qualcosa che non gira. È ora di riprendere la nostra corsa di libertà, parlare del nostro incontrarci, senza ipocrisia e banali giudizi. È il momento di guardarci negli occhi e scegliere l’orizzonte del nostro futuro: questa che corre è già la nostra storia.”
L’appuntamento è per mercoledì 3 febbraio, alle ore 20:45, al Nuovo CineTeatro di Piazza san Giuliano ad Albino .
Ingresso libero. Per informazioni info@vivalavita.
Enrico Pezzoli

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